Forum dei Mediterranei di Avalon

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Tra affari di merci e affari di clan

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2013 16:39
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Magister Militum
13/07/2013 16:39
 
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Riassunto:

Alle luci del primo pomeriggio, Lady Emerod giunge al Sanitarium per consegnare alcune merci a lady Dodaiux, Primo console del clan mediterraneo e Rettore degli ospitalieri. Alle spalle della contrabbandiera giunge Ser Sendmar, Avoadus del clan me terraneo e guardino delle terre avalonesi. L’uomo si presenta alla maestra di sentieri, mentre lady Dodaiux si palesa ai due. Lady Emerod conclude la sua vendita di merci ottenendo il dovuto dalla donna, poi si affaccenda assieme a Ser Sandmar per aiutar il rettore a caricare il carro i congrega. Tra una scatola e l’altra i tre palano della festività di Ludis Apollinares.


[REGISTRAZIONE]



EMEROD [Vicolo -> Sanitarium] Da molto tempo la giovane maestra di sentieri non solcava con il suo passo marziale il porfido rossiccio delle vie di Barrington. Molto tempo aveva passato in dimora ad occuparsi del suo caro Arock, ormai troppo anziano e prossimo a lasciare questo mondo. Mille avventure lei e il suo fido amico avevano vissuto assieme, ma ora la vecchiaia lentamente lo sta accompagnando tra le braccia della dea. . La contrabbandiera muove passo lesto sul selciato del vicolo che conduce al sanitarium, dal primo console nonché ospitaliera. Nella mano destra sorregge un sacchetto di juta contente diverse merci destinate alla donna (//Skill ambidestria liv 1; skill potenza +2). Sacchetto dal peso non eccessivo, che la contrabbandiera non sente pesargli sul braccio secondario. Il corsetto nero finemente lavorato (link: i402.photobucket.com/albums/pp105/Emerod_2008/233058a.jpg ) e i pantaloni neri di cotone attillato (link: i402.photobucket.com/albums/pp105/Emerod_2008/Untitled... ) sono l’abbigliamento da lei indossato al di sotto della maglia di ferro e del corpetto di cuoio di congrega. Ai polsi due semplici e vistosi bracciali in cuoio nero. ( link: i1138.photobucket.com/albums/n531/Ctb_di_Avalon/39830111_ib_p011_5... Al fianco dx pende la scimitarra araba creata per lei dagli artigiani di queste terre. Nei lunghi stivali di cuoio nero, giungenti al ginocchio, giacciono dormienti i suoi due pugnali: Morisil nello stivale dx e Fanaisil in quello sx. Girar per Barrington senza armi e protezioni è solo da sciocchi. Il passo finalmente ferma innanzi all’ingresso del sanitarium. La mano sinistra si chiude a pugno e vien sollevata verso il legno del portone. Le nocche colpiscono tre volte il legno.

SANDMAR [esterno sanitarium] Questo sanitarium starebbe diventando la tua nuova casa….in effetti un giorno si e uno no ti recheresti sulla terraferma per far visita alla tua amica Doda…e anche oggi, dopo aver fatto di nuovo un casotto con i verbali, denunce, editti ecc… come avivi detto il giorno precedente a Deianira avresti staccato per un po, onde goderti un po di aria fresca e goderti la piacevole compagnia del primario oppure iniziare a dare una mano per il loro trasloco…..e cosi dopo essere sbarcato al molo della baia avresti fatto il tuo ingresso in città, vestito in borghese con il tuo completo nero, mantello color panna, spilla recante l’effige dei Guardiani di Avalon e lunga alla cintola…..dopo aver percorso i pochi viottoli che separerebbero l’ingresso alla città dal sanitarium ti ritroveresti di fronte all’edificio che, anche se starebbe per essere dismesso vedrebbe ancora persone entrare all’interno come una donna armata che ti precederebbe di pochi passi……la osserveresti bussare al portone quindi ti avvicineresti ad ella fermando il tuo passo a circa un metro di distanza dalla sua schiena verbiando con voce composta …”Sid et Justitia” quindi attenderesti sia che ella si volti o si accorga della tua presenza sia che qualcuno venga ad aprire.

DODAIUX (vicolo) ''a quest'ora il sole è talmente forte che se un uovo di gallina fosse dimenticato in acqua, lo si potrebbe trovare cotto'' ridacchia, sbuffando con Athelstan mentre sarebbe intenta a caricare altri scatoli, a giudicare dal peso dovrebbe trattarsi dei libri sistemati dalle studenti. il buon custode ridacchia e bofonchia mentre attento farebbe spazio sul carro. delle ombre dirette al sanitarium, del resto è uno l'ultimo degli edifici, non potrebbero andar oltre. così depositerebbe l'ultima cosa che tiene tra le mani e con passo affrettato si dirigerebbe verso il portone. La mancina passerebbe sulla fronte ad asciugare alcune gocce di sudore, mentre la mandritta sarebbe sollevata in alto, ed agitata al tempo stesso. ''SONO QUI'' direbbe a gran voce, facendo capolino all'angolo sinistro della dimora. i capelli raccolti in una coda alta, anche se parecchio arruffati, dovrebbe apparire piuttosta buffa ai due, la veste verde sembrerebbe grigia tanta la polvere che la ricopre, le ginocchia scoperte, la gonna sollevata ed annodata in vita, i piedi nudi, ma quella in effetti altro non è che una consuetudine. ne riconoscerebbe due dei rappresentanti del clan entrambi attesi dal rettore, certo non insieme, ma è contenta di questo. ''veloci, che ci serve una mano'' e attenderebbe che questi la raggiungano, per poi indicar loro la via che da quel lato conduce al sanitarium. al momento solo una rete a chiuderne il passaggio, ma presto vi sarà un muro e l'entrata per il cortile interno e le stalle.

EMEROD [Ingresso Sanitarium] Alle sue spalle ode un leggero rumore di passi molto vicini, accompagnati da un saluto a lei famigliare. Lo riconosce … è il saluto dei guardiani. L’aveva udito per mesi quando fu loro ospite alla Fortezza dei leoni, quanto Lady Thaila era ancora comandante. “Sid et mare asperum messere” favella volgendo il capo in direzione dell’uomo, mentre attende che la porta del Sanitarium venga aperta. Improvvisamente la voce di Lady Dodaiux giunge al suo oto e la donna fa capolino dall’angolo dell’edificio posto alla sx della contrabbandiera. “Buon giorno Lady Dodaiux. Ho buone nuove per voi” favella a gran voce e con un sorriso allegro dipinto sulle labbra. Solleva il braccio dx di qualche centimetro facendo muovere un pochino il sacchetto di Juta contenente le merci, sperando che l’ospitaliera possa intendere al volo quel che ella voleva dire. (//Skill ambidestria liv.1; Skill potenza liv. 2). Or il passo dirige verso il Primo console, ma i suoi movimenti saranno un po’ impacciati, ma non troppo (//skill agilità liv.2), a causa della maglia di ferro e del corpetto di cuoio indossati. Si, la protezione indossate è utile, ma ne limita movimenti e non si sente pienamente libera … ma questo è lo scotto di vivere in una cittadina insidiosa, seppur amata con tutto il cuore.

SANDMAR [esterno sanitarium] La bocca si schiuderebbe presto in un sorriso all’apparire di Dodaiux semi spettinata e con la gonna tirata su…..e per quello il sorriso diventerebbe quasi un ghigno….”niente male la gambe del rettore” penseresti tra te e te tentando subito dopo di rialzare lo sguardo onde non incorrere in una figuraccia con ella e con la donna che ti avrebbe preceduto al sanitarium e che risponderebbe al tuo con il saluto delle genti mediterranee…..ciò non potrebbe che farti piacere e cosi senza perder tempo….”Mare Asperum a Voi Milady, sono Sandmar Azad, Advocatus del nostro nobile Clan, anche voi a far visita a Lady Dodaiux?” domanderesti vedendola salutare la tua amica, cosa che faresti anche tu con un cenno della mano ed un sorriso avviandoti con la mediterranea verso il rettore camminando ad un paio di passi dietro ad ella.

DODAIUX (vicolo/cortile) ''non potevano arrivare in momento migliore milady'' direbbe sorridente verso la donna, che finalmente porta con sè merce ordinata diverso tempo prima. E' curiosa a dire il vero, di sbirciare, chissà se ci sono i gattini, ma forse no, giacché sarebbe alquanto strano tenerli in una sacca di juta, forse la veste oltre l'arsenico, o forse diari e ... al diavolo, penserebbe sollevando le spalle e ridendo ''cosa mi avete portato?'' domanderebbe con voce allegramente furbetta, mentre ormai i tre dovrebbero aver raggiunto il carro e athelstan intento a percorrere l'ennesimo viaggio verso la torre del pellegrino. la mediterranea poi si avvicinerebbe all'uomo, e in un sussurro rivolgerebbe parola ''sì, tutto sommato ho delle belle gambe, sono proprio una donna di buona creanza: davanzale, deretano e panza!!! diamine Sandmar...'' e ridendo si dirigerebbe nel cortile. ''mi date una mano voi due o no?'' indicherebbe loro gli scatoloni, sparsi lungo il cortile, vicino l'orto, e si allontanerebbe aprendo la porta che la condurrebbe nella sala mortuaria. Se è arrivata la merce, dovrà pure pagarla, intanto loro avranno il tempo di conoscersi attendone il ritorno.

EMEROD [angolo sx Sanitarium § pressi di lady Dodaiux] Il messere appena giunto le si presenta con il nome di Sandmar, Avocadus del clan Mediterraneo. “Piace Ser. Io sono il Magister Militum, lady Emerod” si presenta all’uomo, poi si sposta verso il primo console. In pochi passi lesti compie 4,5 mt e la contrabbandiera raggiunge lady Dodaiux, fermandosi a circa un metro da ella. “Ho le vostre merci mia cara Dodaiux. Una bottiglia di vetro da un litro di Arsenico per scopi curativi, un vestito femminile verde, tre pennini e tre diari” favella a bassa voce la maestra di sentieri per far udir il suo dire solo all’ospitaliere e le porge il sacchetto di Juta “Guardate pure se c’è tutto.”. Improvvisamente dal vicolo spunta un piccolo gattino zampettante che si avvicina agli stivali di lady Emerod. “Ah sì, dimenticavo… questo qui è il vostro gattino” favella ancora la donna e non appena lady Dodaiux afferrerà il sacchetto di Juta, la contrabbandiera si abbasserà verso il terreno, piegando le ginocchia. La mano sx tenderebbe verso il gattino e la mano sx si porterebbe al di sotto della di lui pancia. “Non voleva saperne di stare nella gabbietta e mi agli stivali di lady Emerod. “Ah sì, dimenticavo… questo qui è il vostro gattino” favella ancora la donna e non appena lady Dodaiux afferrerà il sacchetto di Juta, la contrabbandiera si abbasserà verso il terreno, piegando le ginocchia. La mano sx tenderebbe verso il gattino e la mano sx si porterebbe al di sotto della di lui pancia. “Non voleva saperne di stare nella gabbietta e mi ha seguita a piedi” aggiungerebbe infine ritornando in piedi e sollevando il gattino da terra.

SANDMAR [esterno sanitarium] “E chi le ha detto niente?? Accidenti a me mi ha sgamato che guardavo sotto la gonna ……che figura di ……” penseresti tra te e te ma in fondo, cosa ci sarebbe di male? “Ha ha ha Dodaiux, dovrai stare attenta oppure oggi potrei anche saltarti addosso ha ha ha ha forse è meglio che ti ricopri……anzi no, stai bene cosi, forse è meglio che mi dai qualcosa da fare per il trasloco cosi mi tieni occupato e non mi vengono cattivi pensieri ha ha ha ha” te la rideresti di gusto, in fondo ella sarebbe donna di spirito ma…..chissà cosa potrebbe pensare Lady Emerod che si sarebbe appena presentata come Magister Militum (ecco perché quella spada) sicuramente che siete due amanti oppure che il caldo sole di quest’ora vi avrebbe rincitrullito….”Dannazione però hai un’occhio degno di un ottimo guardiano, mi hai sgamato subito che sbirciavo con sguardo malizioso…..volpina che sei” diresti lei mentre sparirebbe dietro l’angolo per andare a prendere o a fare chissà cosa……e cosi volgeresti lo sguardo verso Emerod “Milady non ci fate caso, siamo amici di vecchia data e, con lei non bado certo all’etichetta che il mio ruolo m’imporrebbe anche qui sulla terraferma, anzi perdonatemi se con il mio dire vi ho scandalizzata” quindi guardando tutti quegli scatoloni poggiati in terra ed il carro pronto ad accoglierli diresti lei…..”Ecco qua, pensavate di passare un pomeriggio tranquillo? E invece mi sa che dovremo darci da fare con quelli……” quindi rivolgendoti all’inserviente degli ospitalieri diresti lui ad alta voce “Athelstan!!! Te li carico sul carro???”.

DODAIUX athelstan non potrà far altro che assentire, soddisfatto nel vedere l'uomo pronto a mettersi al lavoro. cenni del capo, e un sorriso a 44 denti rivolgerebbe quindi al guardiano, nell'attimo in cui incrocerebbe lo sguardo prima di piegare il busto per raccogliere altri scatoli e disporli per bene. nel frattempo il rettore farebbe ritorno, con la sacchetta contenente i denari. dapprima controllerebbe la merce, poi conterebbe i denari, sollevando di tanto in tanto gli occhi per poi continuare a contare. ''ecco, dovrebbero esser tutti''. si abbasserebbe lentamente, fino a trovarsi accucciata, facendo cenno al magister di darle pure il gatto ora. ''sei davvero un bel micio, speriamo che oibell riesca ad insegnarti qualcosa... mtciu mtciu mtciu... su vieni... vieni che ti insegno a graffiare Sandmar... lo conosci Sandmar?'' direbbe con vocina simile a quella che usa quando si rivolge ad Isatis. la sacca di juta con tutta la merce sarebbe in terra accanto al suo fianco destro. ''direi che potremmo portare anche questo in torre.'' voce normale, rivolgendosi al custode.

EMEROD [esterno sanitarium] La contrabbandiera volge il capo verso il guardiano udendo le sue audaci parole. Il volto della donna parrebbe un po’ sconcertato a causa delle parole udite. “Avocadus, un po’ di contegno. Certe effusioni non si manifestano così apertamente in pubblico” favella con tono ironico all’uomo con un sorriso divertito sulle vermiglia. Lo sguardo del Magister segue l’Avocadus che subito si metterebbe al lavoro. Anche lei vorrebbe dar una mano a caricare il carro, ma prima di poterlo fare, deve dar conclusione alla trattativa per le merci appena consegnate. “In tutto sono 8660 denari.” favella la contrabbandiera. L’ospitaliera si allontana per qualche istante, per poi ritornar con i denari necessari a pagar. Tutti i denari, uno ad uno, vengon contati e l’esatta somma richiesta, giunge alle mani della contrabbandiera. La maestra di sentieri allunga le mani alla cintola e slaccia un sacchettino di Juta al cui interno ripone gli 8660 denari. Il sacchetto di Juta viene poi, nuovamente legato alla cintola con un doppio nodo, molto stretto e saldo, difficile da slacciare. Or la contrabbandiera si avvicina alle scatole indicate dal Primo console. Ne impila quattro che appaiono pesanti. La contrabbandiera si abbassa, piegando le ginocchia, e porta le mani al di sotto della scatola a contatto con il terreno, indi, le gambe fanno forza e lentamente la contrabbandiera si alza in piedi, tenendo tra le braccia le quattro scatole. “Torre? Quale torre milady?” favella nel mentre dell’azione di sollevamento (//skill potenza liv. 2; skill ambidestria liv.1;skill agilità liv.2).

SANDMAR [esterno sanitarium] Emerod parrebbe donna di spirito anche lei rivolgendoti un ironico rimprovero sui tuoi modi un po troppo audaci….Athelstan invece, ovviamente, annuirebbe alla tua richiesta quindi proseguirebbe a caricare materiale sul carro cosi ti avvicineresti agli scatoloni poggiati alla rinfusa a terra quindi ti chineresti ad afferrare il primo che ti capiterebbe a tiro, uno scatolone scatolone dalle dimensioni quasi spropositate…..in effetti dovresti lasciare quelli più piccoli e leggeri alle ragazze e cosi, chinandoti sulle ginocchia portandoti in posizione accosciata, solleveresti di un paio di centimetri lo stesso con la mancina cosi da permetterti di infilare la mandritta sotto allo scatolone sul lato corto quindi lo alzeresti di circa 10 cm tirando in su la mano cosi da infilar sotto anche la mancina in modo poi da rialzare le gambe tenendo ben saldo lo scatolo e facendolo scorrere sulle gambe, una volta in posizione eretta potresti ritrovartelo praticamente all’altezza della pancia (skill potenza +1 – agilità +1)…..”in effetti non è cosi pesante….dalle dimensioni non sembrava…. quasi quasi lo metto sopra quell’altro e ne porto due insieme” penseresti tra te e te mentre le due donne confabulerebbero tra loro e Dodaiux carezzerebbe un gattino arrivato insieme a lady Emerod invitandolo a graffiarti……”Si si ora mi ci manca pure il gatto Doda, tra i cani di Nephe, i maiali di mia figlia Naresh…..il mio cavallo……cosi la stalla è completa” e cosi dicendo, lasciando per il momento le due donne a confabulare tra loro ti sposteresti verso il secondo scatolone, ancor più grande del primo che avresti intenzione di caricare contemporaneamente.

DODAIUX (cortile) … ]perso primo post – chiedo scusa[… i costruttori e a breve inizieranno i lavori di risistemazione del sanitarium.'' il braccio destro posato su uno scatolone a caso tra quelli più vicino all'estremità del carro, ferma solo qualche istante per riprendersi un po' dalla fatica dell'accatastare il tutto e dal caldo. ''non siete passata per la rocca dunque... i conoscitori si sono trasferiti sull'isola, così momentaneamente andremo nella loro torre. giusto il tempo necessario ai lavori. ho anche ribattezzato la loro dimora... nomandola torre del pellegrino, così da non far confusione tra le due dimore... '' osserverebbe quindi il guardiano intento a dare una mano, così come la mercante. ''piuttosto, se vorrete dare una mano durante i lavori, fisica od economica, o entrambe, vi assicuro che saranno ben accette''. Si scosterebbe dal carro, guardandosi intorno, pronta a rimettersi al lavoro. ''dunque voi due non vi conoscevate'' direbbe poi in modo da esser udita da entrambi.

EMEROD [Cortile Sanitarium -> carro] La contrabbandiera, Magister Militum del clan Maditerraneo, con passi accurati e ben controllati dall’andatura calma e tranquilla, si avvia con le quattro scatole pesanti verso il carro. La maglia di ferro e il corpetto di cuoio, la intrigano nei movimenti e la fanno sentire impacciata. Il peso delle due protezioni inizia a farsi sentire e la maestra di sentieri inizia ad accusare un po’ di spossatezza, ma nonostante ciò resiste alla fatica richiedendo al proprio fisico ulteriori energie (//skill resistenza liv.2). Il corpetto e la maglia di ferro le fasciano il corpo rendendo i suoi movimenti meno fluidi del solito, ma questo non basta per fermar la donna, che era solita indossar armature ben più pesanti e che di forza muscolare ne aveva (//skill potenza liv.2) da vendere. Forza acquisita grazie agli allenamenti d’arme e ai contributi fisici dati ai clienti per spostar le merci pesanti che ella stessa consegnava loro. Avanza pian piano verso il carro, impacciata nelle movenze e un po’ affaticata. Nel mentre ode le parole del Primo console. “Gli arcani si sono trasferiti sull’isola? Non lo sapevo.” favella tra uno sbuffo di fatica e l’altro. Le gocce di sudore iniziano a coronarle la fronte. “Quindi Lady Antair, avendo lasciato vuota la torre, ve l’ha concessa per tutto il periodo di durata dei lavori del Sanitarium. Mi compiaccio … ma gli arcani dove sono andati a finire esattamente?” favella la donna concludendo con una domanda. In tanto la donna è giunta al carro e ha appoggiato le quattro scatole su di esso, come da indicazioni del servitore degli ospitalieri. Ora senza le scatole in mano le par che l’armatura leggera sia meno fastidiosa e meno pesante, o forse … semplicemente … sta iniziando ad abituarsi a tenerla addosso. La donna si appoggia per qualche istante al carro, giusto per recuperar un po' di energie, e alla volta di dodaiux favella ''No. Questa è la prima volta che ho l'onore di incontrare l'Avocadus.'' aggiunge infine al suo dire.

SANDMAR [esterno sanitarium] lestamente poggeresti il primo scatolone preso sul secondo che avresti prescelto quindi ripeteresti gli stessi movimenti fatti precedentemente anche se nell’alzare il tutto ed infilar sotto le mani ti accorgeresti che il peso sarebbe ben diverso e all’all’atto di sollevare la gambe……”Ma li mor…..heeem dannazione DODAIUUUXXX ma che diamine ci avete messo qui dentro???? Gli ospitalieri non hanno mica le armature vero?” …..dovresti far molta più forza sulle gambe, contraendo i muscoli dorsali , quelli addominali e delle spalle per sostenere il peso di quei due scatoloni ripieni di chissà cosa……”Non dirmi che li ha riempiti Nephe questi……appena la incontro accid. Dannaz…malediz….” E cosi una volta sollevati ti avvieresti lentamente, passo cadenzato verso il carro e una volta raggiunto dovrai fare un’ultimo sforzo, sollevarli ancora di una ventina di centimetri….cosi tireresti indietro la schiena facendo forza e contraendo i muscoli di braccia ed avambraccia piegando gli arti verso l’esterno in modo di permettere agli scatoloni di alzarsi quel tanto che basterebbe a poggiarli sul carro……”Uff vecchio mio ….” Diresti ad Athelstan questi qui te li scarichi da solo uff….uff….” quindi tornando indietro ed udendo il dire di Dodaiux ad Emerod circa la vostra conoscenza…….”In effetti non ci siamo mai incontrati e…..” rimembrando il discorso fatto con il console qualche giorno prima…..” questa potrebbe essere una buona occasione, in vista della festività del Ludis Apollinares, per parlare della celebrazione tutti insieme, non trovate? Siamo in ritardo e dobbiamo organizzare la cerimonia….”.

DODAIUX (cortile esterno) nell'incavo delle braccia terrebbe ben stretto il secondo arazzo, il primo è stato caricato qualche giorno prima, le gambe dell'ospitaliera sarebbero leggermente divaricate, la schiena ben dritta, e i passi decisi. cercherebbe di sostenere il peso in maniera tale da distribuirlo in maniera uniforme, non direbbe nulla, tenendo ben serrati i denti piuttosto, quasi le servisse a sostenere meglio la fatica (resistenza 1), con calma continuerebbe ad avanzare, prestando attenzione affinché il baricentro sia bene equilibrato, non troppo in alto, nè troppo in basso per evitare di caricare poi la schiena nel posar l'arazzo sul carro. ''pfu... emerod, i conoscitori sono sull'isola, non so altro, non ho avuto modo di parlar con loro. piuttosto, ha ragione Sandmar, sareste disponibile per le ludis?'' domanderebbe mentre la mancina tasterebbe la tasca a conferma della presenza della chiave della torre nella stessa. un sorriso affettuoso si dipingerebbe sul volto della mediterranea mentre ripensa al follino che l'ha guadagnata in una singolar tenzone.

DODAIUX // non so altro = non so altro (sotterfugio 1) ....

EMEROD [cortile Sanitarium] Dodaiux, impegnata a caricar un arazzo sul carro, risponde alla domanda della contrabbandiera. Purtroppo la risposta è negativa: il Primo console non sa ove si trova la nuova sede della torre arcana. I festeggiamenti di ludis divengon ora l’argomento del loro discorrere.“Avete ragione Avocadus. Tra non molto è Ludis Appllinares. Secondo me potremmo organizzare un torneo di tiro con l’arco, poi un bel mercatino e infine musica e cibarie. Che ne dite?” favella la maestra di sentieri ai due. “Per Ludis cercherò di esserci, per quanto m’è possibile. Purtroppo il mio fido Arock non sta bene a causa della sua età e ha bisogno di me. Temo che presto mi lascerà… credo che la dea lo stia chiamando a se.” favella alla volta dell’ospitaliera. però sono pronta ad aiutarvi a risistemare il sanitarium offrendovi le mie forze” favella infine la contrabbandiera staccandosi dal carro. Le forze erano tornate, ma un senso di affaticamento le pervadeva tutto il corpo. Attenderebbe ancora qualche istante di udir il dire dei due confratelli di clan, poi lentamente si avvierebbe verso il vicolo verbiando “Ora debbo tornare nella mia dimora a vegliar sul mio fidato canide. Perdonatemi se vi lascio così, ma ormai quasi tutto è stato caricato sul carro. Sid vobis Lady Dodaiux. Sid vobis Ser Sandmar.” La donna scomparirà tra le vie di Barrington, ormai baciate dai raggi rosei e aranci del tramonto. (/exit)

SANDMAR [esterno sanitarium] Il carro partirebbe verso la vicina torre, non parleresti con Emerod della nuova dimora arcana ad Avalon, non saresti tipo da parlare dei fatti degli altri ma della cerimonia dovrete parlare sicuramente, “Si, la gara di tiro mi piacerebbe assai e un mercatino non guasterebbe ma dobbiamo pensare anche alla cerimonia come è giusto che sia…..ancora non abbiamo un Flaminium purtroppo ed io non sono cosi addentro a questioni di cerimonie, è sempre stata Doda che si è occupata di tutto……… ciò che posso dire è che anticamente era una festa dedicata al Dio Apollo, Dio del sole, ma anche grande arciere, patrono della poesia ed oracolo…..come luogo avevo pensato o alla baia o all’approdo o meglio al Tor che è il posto più vicino al sole ma cosa e come celebrare l’evento non saprei….” E cosi dicendo guarderesti Dodaiux con sguardo sottomesso come a dire….”aiuto…” ma purtroppo Emerod pare vi debba lasciare per altri impegni….”Mare Asperum Emerod, a presto allora”.

DODAIUX (cortile esterno) ''io vi vedrei dei giochi d'acqua, in fondo si tratta della festa dell'estate... ma si potrebbero unire le cose, una gara di tiro con l'arco su un'imbarcazione ad esempio, così... per dire'' e si prepararebbe a sollevare un altro scatolo, proprio mentre l'altra sembra pronta a lasciarli. ''mi spiace per arock, se volete verrò da voi in dimora, potrei controllarlo, e se lo riterrete opportuno alleviare le sue sofferenze. lo ricordo ancora quando è giunto all'ospedale da campo... un animale valoroso il vostro milady.... apollo, apollo... ecco, freccie infuocate, attraverso cerchi di fuoco a loro volta, e un mercatino su imbarcazioni ancorate... se ne potrebbero avere due, uno su barrington e una su avalon... iniziare alla baia e terminare al tor... oh, ma voi andate... Mare asperum Emerod e mentis vivacitatem...'' lascerebbe dunque che la donna si allontani per poi rivolgersi al custode prima e al guardiano poi. ''athelstan, penso proprio tu possa andare alla torre... quanto a te Sandmar, vieni, voglio farti vedere la sedia operatoria, non ho idea di come trasportarla, ho bisogno di te''. e così dicendo sparirebbe con l'uomo all'interno della dimora, lasciando che Athelstan chiuda il cancelletto di fortuna e si rechi alla torre del pellegrino.




Tintinnio di metallo, tamburi tonanti,
grida di dolore, pause affannate
melodie stonate contro gli scudi
tonfi e minacce di morte
al frinire di cicale spettatrici
come un vortice infinito
che risucchia i cavalieri
nella voragine del loro glorioso duello di spada.
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